La Storia

La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Taranto è un ufficio giudiziario - con giurisdizione a dimensione provinciale, coincidente con il territorio della provincia di Taranto - di contenute dimensioni e con un carico di lavoro proporzionato alla realtà di un territorio dove sono presenti condizioni di emarginazione sociale e di povertà che investono inevitabilmente anche la popolazione minorile. Tali condizioni costituiscono, insieme ad altre cause, fattori produttivi di disagio e di devianza a cui la Giustizia minorile è impegnata a dare sul piano giudiziario - sia nel settore civile che nel settore penale – adeguate risposte.

L’Ufficio è stato istituito nel 1994  contestualmente alla Sezione Distaccata di Taranto della Corte d’Appello di Lecce ed al Tribunale per i Minorenni .

La sede degli Uffici Giudiziari Minorili di Taranto fu individuata nell’ex  Convento di Santa Chiara, in Piazza Duomo, accanto alla Cattedrale di San Cataldo, Santo Patrono della Città, nel cuore dell’ isola, ove sorge la  Città Vecchia di Taranto.

Il cinquecentesco edificio era ancora in fase di ristrutturazione, quando il 28.6.1994, furono inaugurati ed aperti al pubblico, nei locali già agibili, il Tribunale e la Procura per i Minorenni

Presidente del Tribunale per i Minorenni era stato nominato il dott. Bernardo Mastrogiacomo, e Procuratore della Repubblica il dott. Piergiorgio Acquaviva, i quali dovettero affrontare, insieme ai magistrati togati ed onorari e al personale amministrativo, non poche difficoltà iniziali, legate sia ai lavori di ristrutturazione in corso sia alla mole di lavoro derivante oltre che dalle nuove notizie di reato, anche dai procedimenti trasmessi per competenza dagli Uffici Giudiziari Minorili di Lecce, fino ad allora competenti per il territorio della Provincia di Taranto.

Numerosi i procedimenti penali di rilevante entità istruiti e definiti dai nuovi Uffici  Giudiziari Minorili nei primi anni di vita: su tutti la cosiddetta “Strage della barberia”, un grave fatto di sangue collegato alla criminalità organizzata, conclusosi con condanne esemplari.

Molteplici le definizioni, in quegli anni, di processi legati allo spaccio di stupefacenti.

Negli anni Novanta fu anche affrontato e, in gran parte, risolto il fenomeno, allora  assai diffuso, specie nel capoluogo, del contrabbando di tabacchi lavorati  esteri, con l’impiego frequente di minori da parte dei nuclei familiari coinvolti in tali attività illecite.

L’attività giudiziaria di questa Procura della Repubblica è sempre stata caratterizzata, in particolare, dalla speditezza, con conseguenza assenza di ritardi e di accumulo di arretrato. Tali risultati sono dovuti all’impegno costante ed all’elevata professionalità dei magistrati, dei funzionari e del personale delle segreterie.

L’organico dei magistrati, adeguato alle necessità dell’Ufficio, prevede, oltre al Procuratore,  due Sostituti. 

L’organico del personale amministrativo, anch’esso proporzionato alle esigenze del servizio, è composto, tenuto conto del nuovo ordinamento professionale del personale giudiziario, da un direttore amministrativo, un funzionario giudiziario, tre cancellieri, due assistenti giudiziari, un operatore giudiziario, un conducente di automezzi e due ausiliari.

Nel 2008  si è insediato il nuovo Procuratore, il dottor Giuseppe Carabba.

Il ridimensionamento graduale della devianza minorile nel territorio della provincia di Taranto, rispetto agli anni ’90, deve ritenersi effettivo e induce ad un moderato ottimismo per il futuro, qualora dovessero confermarsi la pluralità di elementi favorevoli che vi hanno contribuito e che di seguito si  riassumono:

-  più assiduo ed efficace controllo del territorio da parte delle forze dell’Ordine;

- positivi risultati conseguiti – anche ai fini della riduzione dei fattori produttivi della devianza – grazie all’attività svolta del Tribunale per i Minorenni nel settore civile, con la bonifica di tante situazioni di disagio e di rischio;

- efficace opera rieducativa e  risocializzante compiuta, nell’ambito del processo penale minorile, con la “messa alla prova” che ha interessato ed interessa un gran numero di ragazzi devianti, grazie al particolare impegno ed alla professionalità degli operatori dei Servizi Minorili dell’Amministrazione della Giustizia;

- forte ridimensionamento, rispetto al passato, della presenza di una pericolosa criminalità organizzata nel territorio, che aveva purtroppo attratto anche tanti adolescenti;

- vigilanza e sostegno in favore dei minori in condizioni di disagio da parte dei Servizi Sociali e dei Consultori,  nonostante la povertà di mezzi e di personale;

- riflessi benefici sulla condizione minorile delle varie iniziative di solidarietà promosse dalle parrocchie dei quartieri a rischio, con varie attività di socializzazione e di sostegno scolastico e dell’insieme dei progetti realizzati dalle associazioni di volontariato e del privato sociale.

 

Nel settore civile, l’attività della Procura, incrementatasi notevolmente negli ultimi anni, si è caratterizzata per l’attenta e costante  iniziativa di intervento per l’emissione da parte del Tribunale di provvedimenti a favore dei minori, attuata con il sostegno degli enti ed istituti che, a vario titolo, collaborano con la Giustizia Minorile.

Sono state assunte, una serie di iniziative mirate a diffondere la cultura della legalità e a favorire l’emersione di situazioni pregiudizievoli per i minori, di rilevanza sia penale sia civile: su tutte vanno menzionate l’istituzione del Numero Verde per la tutela dei minori e le campagne annuali contro la dispersione scolastica, fenomeno particolarmente  diffuso nel territorio della provincia  jonica. Tali ultimi progetto sono stati , di recente rilanciati e perfezionati.

Sono stati stipulati da Tribunale e Procura, congiuntamente, un accordo di programma con la Provincia di Taranto per  la realizzazione di un Centro risorse a supporto delle famiglie, e, successivamente, un protocollo d’intesa con il Comune di Taranto per l’incentivazione dell’affidamento familiare.

E’ stata inaugurata, col sostegno dei clubs Soroptimist di Taranto, Martina Franca e Grottaglie, l’aula di audizione protetta dei minori vittime di abusi sessuali, maltrattamenti e violenze.

E’ in corso di graduale avviamento la digitalizzazione del processo penale, avente, tra le varie finalità, anche quella dell’invio telematico delle notifiche  ai difensori degli imputati.

Sono stati realizzati due siti web interattivi fra loro, uno per il Tribunale per i minorenni ed uno per la Procura della Repubblica.